Pompa centrifuga a trascinamento magnetico: grandi vantaggi e applicazioni speciali


Come funziona una pompa centrifuga a trascinamento magnetico?

Nelle pompe centrifughe a trascinamento magnetico non è l’albero motore a trascinare direttamente la girante, ma due magneti permanenti, uno interno e uno esterno, che vengono messi in movimento dall’interazione magnetica tra gli stessi. Il bicchiere è situato nello spazio libero tra i magneti. Non essendoci continuità tra albero motore e girante, viene impedita ogni fuoriuscita di liquido verso l’esterno. Questa è la caratteristica principale che differenzia le pompe centrifughe a trascinamento magnetico da quelle a tenuta meccanica.

Questo tipo di tecnologia offre indubbi vantaggi. In primis, la salvaguardia dell’ambiente circostante da perdite di fluido, soprattutto quando questo sia tossico, corrosivo, infiammabile e pericoloso. Il trascinamento magnetico è indicato per applicazioni speciali come quelle per alte o basse temperature, coprendo un range da – 100° a + 300° Celsius. Di conseguenza, questo garantisce elevati standard di sicurezza, anche in ambiente Atex.

Una pompa magnetica è fortemente consigliata per il pompaggio di fluidi ad elevato valore economico. Infatti, essendo completamente priva di fuoriuscite, evita perdite economiche ingenti relative al liquido che andrebbe eventualmente perduto. Essendo priva di tenuta meccanica anche i costi di manutenzione sono contenuti. La tenuta meccanica, infatti, deve essere periodicamente sottoposta a manutenzione o eventuale sostituzione. La tenuta meccanica richiede un flussaggio esterno e una strumentazione accessoria come il barilotto, al contrario della pompa centrifuga magnetica che genera di conseguenza un risparmio su tali accessori esterni dei quali non necessita.

Al fine di ovviare alle conseguenze negative generate da eventuale marcia a secco, è possibile montare boccole in Sic diamantato. Queste risultano resistenti nell’eventualità in cui si verifichi proprio un’accidentale marcia a secco. Sono disponibili anche sensori in aspirazione che segnalino la marcia a secco e permettano di fermare il pompaggio. In alternativa, su pompe metalliche, si può scegliere di installare il PT100, un accessorio che permette di monitorare la temperatura sul bicchiere di isolamento.